Considerazioni sulla dieta mediterranea

L’importanza e l’efficacia della nostra Dieta Mediterranea è stata riconosciuta a livello mondiale dall’UNESCO entrando a far parte del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
Il Comitato Intergovernativo, che si è riunito a Nairobi, ha dato parere favorevole a questa decisione di estremo e profondo valore sia nutrizionale sia culturale, valutando positivamente le scelte che da essa ne derivano per la salute. Questa dieta è stata riconosciuta come un bene da tutelare al pari di bellezze naturali quali parchi, riserve o luoghi artistici come monumenti o edifici d’epoca.
Nel dettaglio la Dieta Mediterranea è costituita da alimenti semplici: carne, pesce (soprattutto azzurro), frutta e verdura (per l’apporto di sali minerali, vitamine e fibra), pane e pasta, poco alcool e pochi dolci. Questi cibi donano una giusta quantità di energia legata agli zuccheri a lento assorbimento e anche fibra e vitamine.
Il modo di mangiare, le nostre scelte alimentari, la spesa che quotidianamente facciamo incidono su moltissimi elementi, in primis sulla nostra salute, basti pensare all’incidenza negativa di diete scorrette e malattie metaboliche quali ad esempio il diabete di tipo 2 (eccesso di zuccheri), l’ipertensione (eccesso di cibi ricchi di sale), allergie (eccesso di coloranti, conservanti ecc), obesità (eccesso di grassi, soprattutto saturi ecc), dislipidemie e così via.
Nella dieta mediterranea s’impostano delle regole, che sono facenti parte della buona vita, ovvero la distribuzione dei pasti principali in 3 momenti della giornata: colazione, pranzo e cena.
Questi sono inframezzati da sani spuntini a base di frutta o di verdura, che non vanno mai saltati.
I pasti vanno consumati in tranquillità e possibilmente inatmosfera conviviale, poiché il cibo è anche questo.
Curiosità da non sottovalutare, soprattutto in questo momento in cui il clima mondiale è sotto osservazione visti i danni che si stanno riscontrando per l’ecosistema, è la sostenibilità dei prodotti e degli alimenti che fanno parte della Dieta Mediterranea; infatti second una ricerca di due università spagnole, questa dieta ha un impatto molto basso sull’ambiente.
A darne notizia è il Journal of Health services and research policy.
Questi sono inframezzati da sani spuntini a base di frutta o di verdura, che non vanno mai saltati.
I pasti vanno consumati in tranquillità e possibilmente inatmosfera conviviale, poiché il cibo è anche questo.
Curiosità da non sottovalutare, soprattutto in questo momento in cui il clima mondiale è sotto osservazione visti i danni che si stanno riscontrando per l’ecosistema, è la sostenibilità dei prodotti e degli alimenti che fanno parte della Dieta Mediterranea; infatti second una ricerca di due università spagnole, questa dieta ha un impatto molto basso sull’ambiente.
A darne notizia è il Journal of Health services and research policy.

I ricercatori hanno calcolato la carbon footprint, (l’insieme di gas inquinanti emessi durante i processi di lavorazione e produzione) di 18 menù serviti in un ospedale spagnolo.
La carbon footprint è misurata in kilogrammi di Co2 e Co2 equivalente. Per la dieta mediterranea il suo valore è pari a 5,08 kg di Co2 equivalente, di gran lunga inferiore agli 8 kg della dieta prettamente proteica che includeva molta carne nel suo menù e completamente sbilanciata per gli altri nutrienti.
La Dieta Mediterranea è uno dei regimi alimentari più sostenibili. Secondo la Fao, sono sostenibili quelle diete che, oltre a non avere un grande impatto sul Pianeta, rispettano la biodiversità e contribuiscono alla sicurezza alimentare.
Patrimonio immateriale dell’Unesco, la Dieta mediterranea è un modello nutrizionale equilibrato, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, condimenti e spezie, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso.
La carbon footprint è misurata in kilogrammi di Co2 e Co2 equivalente. Per la dieta mediterranea il suo valore è pari a 5,08 kg di Co2 equivalente, di gran lunga inferiore agli 8 kg della dieta prettamente proteica che includeva molta carne nel suo menù e completamente sbilanciata per gli altri nutrienti.
La Dieta Mediterranea è uno dei regimi alimentari più sostenibili. Secondo la Fao, sono sostenibili quelle diete che, oltre a non avere un grande impatto sul Pianeta, rispettano la biodiversità e contribuiscono alla sicurezza alimentare.
Patrimonio immateriale dell’Unesco, la Dieta mediterranea è un modello nutrizionale equilibrato, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, condimenti e spezie, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso.